C’erano una volta i Leoni del Panaro...
Antonio Spattini, il decano dei Leoni, che con la pazienza e perseveranza tipica dei leoni di pianura è entrato di diritto in questo branco. Ora vive libero nella Campo Galliano Game Reserve, è stato avvistato ultimamente nella Reno Valley per una scorribanda canoistica. Il leone perde il pelo…
Valerio Bonora, detto il Muto, the mean machine, l’uomo che sposta le montagne! Lo sbordellone del branco… riprodottosi più volte, ora vive accudendo amorevolmente la numerosa prole nel Castelfranco Emilia National Park, al sicuro dagli organizzatori di raduni e manifestazioni canoistiche!
Roberto Buonocore, dalle selve amalfitane è approdato ai contrafforti dell’Appennino, dal mare ai torrenti. Noto produttore artigianale del rinomato Limoncello del Leone, è passato con nonchalance ai concorsi da spiaggia e si è riciclato nell’organizzazione di raduni nazionalpopolari dei suoi concittadini, i Minoresi, partiti da Minori, loro borgo natale, e sparsi in giro per il mondo.
Marco Brizi, leone romagnolo, dal Montefeltro, serio e riservato, a differenza dei conterranei costieri, come si addice ad un vero leone di montagna… dopo una parentesi tecnica di Istruttore e una militanza agonistica nella squadra di canoa polo, si è liberato del radiocollare del CCBo e vaga libero con la fida compagna. Avvistato l’ultima volta da un reporter del National Geographic nelle foreste della Pennabilli Rocky Mountain.
Elisa Albanelli, la femmina Alfa dei Leoni, la sinuosa a flessuosa cacciatrice del branco, nota ai più per il suo splendido colore fulvo e per la sua presunta delicatezza… ma quando sfodera le unghie, in rapida e in enoteca, non ce n’era per nessuno. Vari leoni solitari, più o meno giovani, attirati dalla sua eleganza, hanno cercato di entrare nel branco, ma sono sempre stati respinti e costretti ad un destino ramingo nella savana emiliana. Colpita ad una spalla da un canoista di frodo, sta recuperando le forze, mimetizzata tra le acacie ombrellifere del Borgo Panigale Wild Life Center.
Leoni è giunta l’ora dell’Adunanza… Domenica 13 Marzo il Club migra in massa nella Panaro Valley, alla ricerca di nuove sorgenti d’acqua.
Vogliamo risentire ancora risuonare il vostro possente ruggito tra Marano e la Casona!
La Federazione Italiana Canoa Kayak ha attivato sul proprio sito la piattaforma per le segnalazioni attinenti il Safeguarding Policy.
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